Tipologie di visori
I visori 3D possono essere classificati in base alla loro struttura tecnica e al tipo di utilizzo. Una prima grande distinzione è tra i visori standalone e quelli collegati a un computer o console. I visori standalone, come Meta Quest 2 e Pico 4, hanno tutta l'elettronica necessaria integrata, compreso il processore, la memoria, il sistema operativo e i sensori di tracciamento. Questo li rende portatili, facili da usare e indipendenti da altri dispositivi. Al contrario, i visori cablati (come Valve Index o HTC Vive Pro) richiedono un PC ad alte prestazioni per funzionare e offrono una qualità grafica superiore, a scapito della libertà di movimento.
Un'altra distinzione importante riguarda la qualità dell'interazione e della grafica: i visori entry-level utilizzano spesso display LCD con risoluzioni minori e refresh rate più bassi, mentre i modelli premium sono dotati di pannelli OLED o MiniLED con alta densità di pixel, colori realistici e ampio campo visivo.
Ci sono poi i visori pensati specificamente per applicazioni industriali o mediche, dotati di strumenti per la collaborazione remota, la modellazione 3D o la formazione immersiva. Altri, invece, sono specializzati nel gaming e nell'intrattenimento. Negli ultimi anni si stanno sviluppando anche visori ibridi per realtà aumentata e mista (AR/MR), in grado di sovrapporre elementi virtuali all'ambiente reale, aprendo la strada alla cosiddetta "realtà estesa" (XR).