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Storia dei droni

Un drone, o APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto), è un dispositivo volante in grado di operare senza la presenza fisica di un pilota a bordo. È comandato a distanza oppure può volare in autonomia grazie a software di navigazione, GPS e sensori. La parola “drone” deriva dal ronzio tipico emesso dalle eliche, simile a quello di un’ape maschio (drone, in inglese). Storicamente, i primi esperimenti risalgono ai primi anni del Novecento, quando si tentava di costruire aeroplani teleguidati per missioni militari. Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti e la Germania svilupparono prototipi per la sorveglianza e il trasporto di esplosivi. 

Negli anni ’80 e ’90, grazie all’avanzamento dell’elettronica e alla miniaturizzazione dei componenti, i droni cominciarono a essere impiegati in modo più sistematico dalle forze armate per il controllo del territorio, le missioni segrete e le operazioni ad alto rischio. L’entrata nel mondo civile è avvenuta nel nuovo millennio, favorita dalla diffusione del GPS, delle batterie ricaricabili leggere e potenti e dall’accessibilità delle telecamere ad alta definizione. Oggi i droni sono una tecnologia trasversale, che unisce ingegneria, informatica e automazione, e che continua a evolversi con applicazioni sempre nuove, anche nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’autonomia decisionale.

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Primo drone della storia

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