Come funzionano
Il funzionamento di un drone è il risultato di un’integrazione raffinata di più sottosistemi. Alla base vi è il sistema di propulsione, formato da motori elettrici brushless a rotazione variabile che azionano le eliche. Queste generano la portanza necessaria per sollevare il drone da terra e mantenerlo in volo. Regolando la velocità relativa di ciascun motore, il drone può cambiare direzione, inclinarsi, ruotare su sé stesso e mantenere una posizione stabile. Il flight controller, ovvero la centralina di bordo, è il cervello dell’intero sistema: riceve input dal pilota e dati da vari sensori, come accelerometri, giroscopi, barometri, e li elabora in tempo reale per stabilizzare il volo.
Il GPS fornisce informazioni sulla posizione e l’altitudine, permettendo il volo autonomo e la pianificazione di rotte automatiche, come i famosi "waypoints". I modelli più avanzati includono telecamere per la navigazione visiva, sensori a infrarossi, LIDAR, moduli anti-collisione e AI on-board. Questi sistemi possono rilevare ostacoli in tempo reale, seguire persone o oggetti in movimento, e persino identificare contorni e superfici in ambienti complessi. Inoltre, grazie alla trasmissione video in tempo reale (FPV – First Person View), l’operatore può visualizzare esattamente ciò che il drone vede, con una latenza minima. Il tutto è alimentato da batterie agli ioni di litio, studiate per offrire leggerezza e autonomia.